NAS: come un dispositivo dedicato ai documenti cambia la vita in ufficio

I vantaggi della installazione di un NAS in azienda

Se c’è una cosa che un impiegato moderno ha in comune con tutti gli altri è che produce, lavora e ha bisogno di accedere a un gran numero di documenti. Non importa se siano lettere commerciali, contratti, fogli di calcolo, spezzoni di video o audio, di sicuro in azienda circola un numero di file impressionante e gestirli in maniera corretta può fare la differenza tra un flusso di lavoro lineare ed efficiente e uno problematico, lento e poco produttivo.

L’installazione di un NAS in azienda risolve questo problema. Certo un NAS è un dispositivo plug and play, può essere messo in produzione anche solo con l’ausilio di un cavo di rete, ma la sua configurazione precisa richiede tecnici qualificati.

Al giorno d’oggi, non ha senso per un ufficio non prevedere un sistema centralizzato per la gestione dei file e la soluzione migliore è quella di adoperare dei NAS, sigla che sta per Network Attached Storage, ovvero dispositivi di archiviazione connessi in rete. Sceglierlo e usarlo bene, però, non è facilissimo. Ne esistono di tutte le dimensioni e con funzioni più o meno complesse che val la pena conoscere.

I vantaggi principali dei NAS? Comodità, sicurezza e resilienza

Un NAS in ufficio diventa in brevissimo tempo il centro di gravità attorno al quale iniziano a ruotare tutte le attività di chi lavora. Per questo è importante esser certi che tutti lo usino nel modo giusto. Perché? Perché è comodo. Avere un luogo centralizzato dove sappiamo che troveremo le versioni più aggiornate di tutti i documenti su cui i nostri colleghi stanno lavorando risparmia un sacco di perdite di tempo, così come sapere dove trovare tutte le risorse, i moduli aziendali, i documenti di servizio e così via. Inoltre, non manca mai lo spazio. Ogni NAS può ospitare un gran numero di dischi fissi e se gestito correttamente permetterà a chiunque di avere tutto lo spazio di archiviazione di cui ha bisogno.

Un NAS è poi uno strumento estremamente versatile e permette un livello di sicurezza molto elevato. I dischi al suo interno sono crittografati e si possono creare aree sicure accessibili solo a gruppi di utenti specifici. L’accesso stesso al dispositivo è blindabile e i più evoluti possono montare anche soluzioni di sicurezza pensate per evitare il furto di proprietà intellettuali e dati riservati.

Infine, all’interno del NAS i dati sono sempre ridondati sui dischi disponibili. Questo significa che se un disco si rompe, il flusso di lavoro va avanti lo stesso con i dischi di riserva. Non c’è quindi bisogno di fermare tutto in attesa della sostituzione. Semplicemente, quando arriverà il nuovo disco lo si inserirà al posto di quello vecchio.

La configurazione ottimale di un NAS mette le informazioni al sicuro

Il cloud è una opzione sempre molto valida, ma molto dipende da cosa si vuol fare e come. Innanzitutto, bisogna considerare il volume di documenti di cui si sta parlando. Mettere nel cloud terabyte di file è sempre una cosa impegnativa. Inoltre, serve sempre un sistema che permetta di accedere ai file anche in caso di interruzione della connessione Internet. Infine, bisogna tener presente che tutti i NAS permettono l’accesso ai dati tramite connessione dall’esterno dell’azienda. Bisogna stare molto attenti ad attivare questa funzione, perché l’esposizione di risorse aziendali ai pericoli esterni va sempre ponderata, ma è una opzione molto utile per creare un piccolo “cloud privato”.

In definitiva, la installazione di un NAS risolve moltissimi problemi e un professionista ben preparato può guidarci nella scelta del prodotto per poi configurarlo in modo da adattarlo alle nostre esigenze, rendendolo accessibile sia dall’interno del nostro ufficio sia dall’esterno, garantendone la sicurezza.